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Smart City: cosa sono e quali sono quelle da cui prendere esempio

Cos’è una smart city e in che modo una città intelligente può andare a influire sul miglioramento della vita dei suoi abitanti? Cosa ci aspetta in futuro e cosa invece c’è già nel presente?

Cosa si intende per smart city

Smart City tradotto letteralmente significa città intelligente. Con questo termine si intende una città connessa che coinvolge i suoi abitanti non solo dal punto di vista fisico classico, ma anche dal punto di vista digitale. La mission di una smart city infatti è quella di dar vita a un ecosistema perfetto, dove cittadino e città vivono e convivono in perfetta armonia. Se, un tempo, parlare di città intelligenti significava parlare di parlare di città connesse e digitali, ora questo significato si è ampliato. Non si tratta solo di essere connessi e poter sfruttare le nuove tecnologie per mantenere aperto un canale di comunicazione con il cittadino. Non è più solo la città che permette di essere sempre informati sugli orari dei mezzi di trasporto o che lascia che le persone prenotino in anticipo il posto auto.

Il concetto di smart city si è ampliato. Per essere definita tale una città deve gestire in maniera intelligente le sue risorse, dalle attività economiche, alle risorse ambientale, i trasporti, le relazioni tra le persone e così via. In pratica deve essere una città deve far sì che i suoi investimenti, sotto ogni punto di vista, sia di capitale sia nelle infrastrutture, portino a uno sviluppo economico sostenibile e un miglioramento della vita. Questo deve essere fatto attraverso una gestione saggia delle risorse e un governo partecipativo capace di coinvolgere tutte le parti interessate. Non è quindi solo una città che sfrutta le nuove tecnologie, ma deve essere anche lungimirante con le sue politiche.

Le migliori smart city al mondo

Nel 2018 la classifica della smart city ha premiato per la seconda volta New York, lasciando la città statunitense in cima al podio. La trasformazione di new York è iniziata tempo addietro e un grande passo è stato fatto nel 2009 quando, in collaborazione con IBM, ha dato vita al IBM Business Analytics Solution Center. Attraverso questo centro vengono analizzati e studiati vari problemi della città e si tratta di solo una delle ragioni che ha permesso a New York di classificarsi di nuovo prima.

Il secondo e il terzo posto in classifica però sono di due capitali europee, rispettivamente Londra e Parigi. Grazie anche alla continua ricerca e finanziamenti fatti per migliorare le due città. Londra, per esempio, punta a dar vita alla più grande rete WiFi gratuita d’Europa, mentre Parigi merita una menziona d’onore per il suo massiccio utilizzo di energie pulite e rinnovabili. La top ten prosegue con Tokyo (4), Reykjavik (5), Singapore (6), Seoul (7), Toronto (8), Hong Kong (9) e Amsterdam (10.)

In Italia, in fine, a farla da padrone sono Firenze, Bologna e Milano. Firenze domina nell’ambito delle infrastrutture e novità legate alla gestione del turismo. Bologna invece è padrona dei campi del lavoro ed energia. In cima al podio italiano c’è Milano. Questa classifica dimostra l’importanza della continua innovazione e dinamismo all’interno delle città, in modo da diventare sempre più vivibili, moderne, inclusive e puntate verso il futuro. Evitando di correre il rischio di rimanere indietro rispetto alle colleghe europee e mondiali.

Cosa ci riserva il futuro delle smart city?

Siccome, malgrado l’attuale rallentamento di crescita in alcune zone, la popolazione mondiale è in continuo aumento, le città del futuro saranno facilmente molto densamente popolate. Di più rispetto a quelle di oggi. Per questo le smart city del futuro dovranno essere sempre più green, per riuscire a sostenere l’imponente richiesta di energia. Non si tratta di una cosa impossibile, la città statunitense di Las Vegas al momento funziona al 100% con energie rinnovabili. Le città del futuro dovranno anche essere più connesse e necessariamente con trasporti capaci di soddisfare i cittadini.

Ma oltre a ciò che dovranno fare le future città c’è anche quello che potranno fare. Sarà possibile controllare pagamenti, bollette, sistemi di sicurezza e riscaldamento da remoto, per esempio. Si avrà più sicurezza in caso di disastri naturali, con maggiore capacità di prevederli e reagire di conseguenze in tempi sempre più brevi. E si parla anche di agricoltura urbana, capace di permettere un minore utilizzo di suolo per sfamare gli abitanti delle città. O di giardini verticali, per un ricambio dell’aria e sostegno all’ecosistema.

Insomma, sognando le smart city che verranno il futuro non sembra così spaventoso, l’importante però è rimanere al passo con i tempi ed essere previdenti. Perché il mondo continua a cambiare sempre a velocità maggiori.