AR makeup L'Oréal EcommerceDay

L’Oréal triplica il tasso di conversione grazie alla Realtà Aumentata

L’Oréal lancia con ModiFace la possibilità di utilizzare l’AR nello showcase dei prodotti: i risultati sono impressionanti

Dopo un lungo periodo di sperimentazione, a marzo L’Oréal ha acquistato ModiFace, la tecnologia che permette di visualizzare i prodotti sul proprio corpo grazie alla Realtà Aumentata, utilizzando la telecamera del cellulare.

Il team di ModiFace ha sede a Toronto e qui lavora su 36 brand di L’Oréal, per 65 Paesi diversi. Attualmente, si concentra sullo sviluppo di un progetto al giorno per migliorare e implementare la nuova tecnologia. L’obiettivo finale è abbattere la barriera tra prodotto digitale e consumatore, dandogli la possibilità di sperimentare durante l’acquisto l’effetto del look finale.

Come funziona ModiFace

Grazie a questa tecnologia è possibile scegliere le variazioni di un prodotto e applicarle sulla propria figura dalla fotocamera. La palette di colori è interamente selezionabile, è possibile modificare l’intensità del colore e applicare diversi tipi di make up (blush, ombretto, ecc.).

ModiFace fornisce una soluzione rapida, che non richiede prove e lavaggi, per provare i trucchi prima di acquistarli. Un’esperienza interattiva che non solo semplifica la scelta, ma incoraggia l’acquisto di più prodotti e raccoglie le preferenze dei consumatori.

Realtà aumentata e gamification attirano l’interesse degli utenti

Da quando ModiFace è disponibile su sito e app, il Brand ha visto raddoppiare il tempo di engagement degli utenti, e il tasso di conversione è triplicato. Il motivo è di questi risultati è presto spiegato: gli utenti provano e riprovano mille volte colori, texture e sfumature sul proprio volto, con l’uso della telecamera. In poche parole, giocano con i prodotti di L’Oréal. La prova e l’acquisto del prodotto diventa così ingaggiante e divertente, rafforzando il rapporto di fiducia tra il cliente e il Brand.

Pro e contro dell’acquisizione di ModiFace

Nonostante le ottime notizie dal canale vendite, qualche problema c’è: la tecnologia sviluppata dal team canadese al momento non è un’esclusiva L’Oréal. ModiFace è a disposizione di piattaforme terze che ne pagano la concessione d’uso, come Facebook, Instagram e WeChat. I social non la usano per promuovere solo i prodotti L’Oréal, ma anche quelli dei diretti competitor.

Tuttavia, questa scelta non è casuale. I social possono raggiungere un numero ampio di utenti e permettere così a ModiFace una grande frequenza di utilizzo. I dati raccolti servono a migliorare la tecnologia e a renderla più performante.

Anche Amazon ha adottato lo showcase con Realtà Aumentata

Dopo un periodo di sperimentazione con L’Oréal, in uno spazio di test chiamato “Web Lab”, il gigante del retail ha lanciato un periodo di prova su alcuni prodotti. I risultati sono stati così impressionanti che Amazon ha deciso di estendere la tecnologia agli altri brand e prodotti L’Oréal.

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Capelli e fondotinta: il progetto è già in espansione

Il prossimo passo riguarda i capelli, con la possibilità di provare nuovi colori e look, sempre con lo stesso principio d’uso della fotocamera.

Inoltre, con un progetto più complesso, L’Oréal prevede di espandersi sul mercato dei fondotinta: oltre il 50% delle donne ha difficoltà a trovare la tonalità giusta, e l’utilizzo di ModiFace fornirebbe una soluzione rapida. In questo caso, la raccolta dei dati e dei test è fondamentale per sperimentare la tecnologia a seconda delle diverse condizioni di illuminazione, ai possibili modelli di fotocamera installati sul cellulare. Grazie a sistemi avanzati di machine learning, comunque, la soluzione non è poi così lontana.

ModiFace può anche diventare uno strumento di diagnosi

Oltre che per consentire il test di nuovi look, L’Oréal intende utilizzare la tecnologia nella prevenzione e nella diagnosi di malattie dermatologiche.

Il progetto comprende un grande database e un software di intelligenza artificiale, che intende usufruire della tecnologia AR per controllare lo stato della pelle e dei capelli. L’archivio dati contiene 10.000 immagini che riportano problemi dermatologici di persone diverse, raggruppati a seconda della gravità – dall’acne alla psoriasi – e propone prodotti raccomandati per il trattamento più adatto.

Moltissime persone soffrono di perdita di capelli, e la combinazione tra realtà aumentata e intelligenza artificiale permette di fare un autocontrollo preventivo. L’idea è quella di creare uno strumento di prevenzione accessibile a milioni di persone, non solo a quei pochi che frequentano i saloni di bellezza con assiduità.

L’Oréal a EcommerceDay

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