CSR nel 2023, sostenibilità e diritti al centro

CSR nel 2023, sostenibilità e diritti al centro

CSR: Corporate Social Responsability, sostenibilità tra ambiente e persone per il futuro

La Corporate Social Responsibility (CSR) sta diventando sempre più centrale nell'agenda aziendale, con un focus particolare sulla sostenibilità e i diritti. Anche solo ad uno sguardo veloce alle notizie del mondo ci accorgiamo di come questi due argomenti siano nel mirino di media e aziende, risultando un argomento sempre molto delicato.

Controversie e simboli d’elogio, strutturare le politiche di CSR è una cosa molto delicata, ma anche molto proficua in diversi modi. Vediamo quali e come le aziende, recentemente, supportino questi valori.

Approcciarsi alle politiche CSR

È chiaro che avere una visione al passo con i tempi sia uno dei requisiti principali per il proprio business. Dai diritti del lavoratore alle chiamate alla sostenibilità, la passività dell’essere preparati su questi temi è imprescindibile.
Le linee guida di CSR sono diventate più rilevanti nel mondo del lavoro dal momento in cui, nel 2011, l'Unione Europea ha reso meno volontarie e soggettive le responsabilità sociali delle imprese. Così facendo il modo di concepire servizi e beni viene integralmente cambiato.

Criteri e pratiche del CSR

Partiamo dalla sostenibilità: dall’emissione di CO2 all’utilizzo di materie prime rinnovabili per i prodotti è necessario seguire non più quelle che potevano venire considerate prima come “accortezze” ma vere e proprie azioni impattanti per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.

Applicare i principi di sostenibilità (durabilità nel tempo, scalabilità del modello di produzione o del sistema, ed equilibrio) guardando quindi contemporaneamente al presente e al futuro è il primo passo. Vita ciclica dei prodotti e dei servizi è una pratica che sempre più spesso è possibile notare in vari mercati.

CSR non è solo sostenibilità, anche responsabilità nei confronti del dipendente: sostenere ambienti di lavoro equi, sicuri e rispettosi dei diritti del lavoratore è essenziale.
Fare affidamento su un ambiente lavorativo costruttivo e positivo ha sul dipendente un impatto incredibile. Tra gli aspetti da dover tenere conto si trovano sicuramente inclusività e integrazione, due parole chiave necessarie allo sviluppo di un modello lavorativo del futuro.

Sostenibilità e politiche green

Non solo sostenibilità del prodotto, è importante far si che tutta la filiera della propria impresa sia strutturata su un modello circolare di utilizzo. Supply chain a impatto zero, spedizioni effettuate con mezzi green e packaging riciclabili sono altri fattori di cui bisogna occuparsi.

Colossi come Google fanno da esempio e da traino per le politiche sostenibili tra le aziende.

Di recente ha infatti avviato la sua campagna “Single-Use Plastic Challenge”, una call-to-action rivolta alle aziende per cercare nuovi metodi di avere prodotti sempre più green nel confezionamento dei prodotti serviti nei suoi café sparsi negli Stati Uniti e nelle proprie “mini-kitchens”, gli spazi per i break dei dipendenti costituiti nei suoi uffici.

CSR: sostenibilità, anche per le persone

Le tematiche sociali sono un altro grande aspetto a cui si deve guardare. Le politiche previdenziali essenziali, creare svariate possibilità di team bulding e avere cura delle problematiche umane. Uno dei fattori che contraddistingue un’azienda è quello di essere costituita da persone prima che da lavoratori. Oltre alle attuali politiche di inclusione, lasciare che il dipendente abbia il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata è un fattore di rilevo. Ma integrazione significa anche guardare alla parità di genere, rompendo lo stereotipo del gender pay gap o garantendo i diritti della maternità.
In materia, uno degli argomenti più discussi in materia di responsabilità sociale sulle persone è quello della settimana corta, strategia lavorativa che si sta sperimentando sia in Italia che in Europa, che permetterebbe ai lavoratori di potersi focalizzare meglio sui propri doveri.

I benefici delle aziende per guardare in avanti

Per essere baluardi di idee innovative, curare la parte di responsabilità sociale della propria impresa è un ottimo punto di partenza. Di conseguenza l’immagine di un brand può assumere una connotazione fortemente positiva se si fa portatore di valori positivi. Oltre a migliorarne la reputazione, le aziende che adottano comportamenti etici e responsabili hanno anche maggior capacità di attrarre sia consumatori che dipendenti, ma anche avere la possibilità di essere maggiormente appetibile per le collaborazioni con altri brand.

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